Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Albese Braidese Servizi Rifiuti (COABSER) ha approvato, nella seduta del 16 aprile 2025, le “Linee guida per la stima dell’impatto ambientale nella gestione dei rifiuti”, elaborate dal Comitato Tecnico volontario coordinato da Fondazione Operate. Questo documento rappresenta un passo importante verso una gestione più sostenibile e trasparente dei rifiuti urbani, introducendo procedure condivise per valutare le emissioni di CO2 equivalente generate dal settore.
Il percorso del Comitato Tecnico volontario coordinato da Operate
Nel giugno 2024 si è costituito un Comitato Tecnico volontario di Soggetti istituzionali per lo studio dell’impatto ambientale nella gestione dei rifiuti urbani, coordinato da Fondazione Operate, che ha portato alla redazione e presentazione delle prime “Linee Guida per la stima dell’impatto ambientale nella gestione dei rifiuti urbani”. I membri del Comitato sono: Autorità Umbra Rifiuti e Idrico AURI, CONSORZIO ECOLOGICO CUNEESE, Autorità GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI AGIR, Assemblea Territoriale d’Ambito ATO2 Ancona, Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani ATO Toscana Centro, Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani ATO Toscana Costa, COABSER Consorzio Albese Braidese Servizi Rifiuti, Agenzia Territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti.
Tale lavoro ha evidenziato come la misurazione dell’efficienza e della qualità dei servizi di igiene urbana in base a indici di impatto ambientale (nello specifico in base alle emissioni di CO2 equivalente) sia indispensabile per monitorare non solo la performance in termini di raccolta differenziata da parte degli Enti locali, ma soprattutto in base alla produzione complessiva dei rifiuti urbani, e quindi permettere di analizzare un quadro più coerente con la gerarchia rifiuti prevista dalla Direttiva Europea Quadro sui Rifiuti (2008/98/CE) e più completo rispetto alla pluralità di obiettivi che deve conseguire una corretta gestione dei rifiuti urbani.
Il contesto normativo e la collaborazione nazionale
La decisione di Consorzio Albese Braidese Servizi Rifiuti si inserisce nel quadro della Legge regionale 1/2018, che attribuisce ai Consorzi la funzione di organizzazione e controllo del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani. In questo contesto, COABSER ha partecipato, tramite la figura del direttore Fabrizio Gianolio, ai lavori del Comitato Tecnico volontario composto da sette EGATO, rappresentativi di circa il 15% della popolazione italiana, con l’obiettivo di sviluppare strumenti comuni per la valutazione dell’impatto ambientale della gestione dei rifiuti.
Azioni e obiettivi per la sostenibilità ambientale
Le Linee Guida, contenute nella pubblicazione presentata lo scorso anno a Ecomondo “Rapporto Operate 2024”, suggeriscono una serie di azioni concrete per ridurre l’impatto ambientale, tra cui:
- Promozione di sistemi di tariffa puntuale secondo modelli avanzati
- Politiche di prevenzione dei rifiuti urbani
- Monitoraggio e rendicontazione annuale dei risultati
- Introduzione dei bilanci di sostenibilità nel settore rifiuti
- Definizione di obiettivi di impatto per i gestori
- Adozione di strumenti innovativi come il Service On Demand (SOD) e allegati tecnici specifici ai contratti di servizio
Un aspetto centrale delle “Linee Guida per la stima dell’impatto ambientale nella gestione dei rifiuti urbani” riguarda la comunicazione dei risultati, fondamentali per sensibilizzare cittadini e stakeholder sulle performance ambientali dei servizi di gestione dei rifiuti. Il documento approvato costituisce una traccia generale che dovrà essere adattata alle specificità dei singoli territori ogni volta che si vorranno applicare le sue indicazioni.
Con l’approvazione unanime del Consiglio di Amministrazione di COABSER, le Linee Guida diventano un riferimento operativo per monitorare e migliorare la gestione dei rifiuti nei territori consorziati, in stretta collaborazione con i gestori e i comuni. Si tratta di un passo avanti verso una governance ambientale più responsabile e trasparente, in linea con le più recenti direttive in materia di sostenibilità e riduzione delle emissioni climalteranti.
Per chi è interessato ad approfondire i lavori del Comitato Tecnico volontario si consiglia la lettura del “Rapporto di Fondazione Operate 2024”.