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Accordo provvisorio sul nuovo regolamento europeo per gli imballaggi

Il Consiglio dell’Unione Europea e il Parlamento Europeo hanno raggiunto un accordo politico provvisorio sul testo del nuovo regolamento europeo per gli imballaggi e i rifiuti da imballaggio, che aggiornerà il precedente regolamento n. 1020 e la direttiva n. 904 del 2019 e abrogherà la direttiva 94/62/CE. L’obiettivo è contrastare l’aumento dei rifiuti di imballaggio prodotti nell’UE, armonizzando nel contempo il mercato interno degli imballaggi e promuovendo l’economia circolare.

Obiettivi di riutilizzo e obblighi di ricarica

Il testo fissa nuovi obiettivi vincolanti di riutilizzo per il 2030 e obiettivi indicativi per il 2040. Gli obiettivi variano a seconda del tipo di imballaggio utilizzato dagli operatori: bevande alcoliche e analcoliche (esclusi vino e vini aromatizzati, latte e altre bevande altamente deperibili), imballaggi per il trasporto e la vendita (esclusi gli imballaggi utilizzati per merci pericolose o attrezzature su larga scala e gli imballaggi flessibili a diretto contatto con i prodotti alimentari) e imballaggi multipli. Anche gli imballaggi in cartone sono generalmente esentati da tali prescrizioni.

Sistemi di deposito cauzionale e restituzione

In base alle nuove norme, entro il 2029 gli Stati membri devono garantire la raccolta differenziata di almeno il 90% delle bottiglie di plastica monouso e dei contenitori di metallo monouso per bevande all’anno. Per conseguire questo obiettivo, sono tenuti a istituire sistemi di deposito cauzionale e restituzione per tali formati di imballaggio. Le prescrizioni minime per i sistemi di deposito cauzionale e restituzione non si applicheranno ai sistemi già esistenti prima dell’entrata in vigore del regolamento, se i sistemi in questione raggiungeranno l’obiettivo del 90% entro il 2029.

I colegislatori hanno convenuto di aggiungere un’esenzione dall’obbligo di introdurre un sistema di deposito cauzionale e restituzione per gli Stati membri che raggiungono un tasso di raccolta differenziata superiore all’80% nel 2026 e che presentano un piano di attuazione con una strategia per conseguire l’obiettivo generale di raccolta differenziata del 90%.

Il futuro regolamento e il ruolo dell’Italia

Restrizioni all’uso di determinati formati di imballaggio

Le nuove norme introducono restrizioni concernenti determinati formati di imballaggio, compresi gli imballaggi di plastica monouso per prodotti ortofrutticoli, per alimenti e bevande, condimenti e salse nel settore alberghiero, della ristorazione e del catering, e per i piccoli prodotti cosmetici e per l’igiene utilizzati nel settore alberghiero e della ristorazione (ad esempio flaconi di shampoo o lozione per il corpo) nonché per le borse di plastica in materiale ultraleggero (ad esempio quelle offerte sui mercati dei generi alimentari sfusi).

Fonte: https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2024/03/04/packaging-council-and-parliament-strike-a-deal-to-make-packaging-more-sustainable-and-reduce-packaging-waste-in-the-eu/

 

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