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La nuova direttiva Ue sulle acque reflue urbane

Il Parlamento Europeo ha approvato i contenuti della revisione del Consiglio Europeo riguardo le attuali norme dell’Unione in materia di gestione delle acque e di trattamento delle acque reflue urbane. Lo scopo della revisione è di migliorare la protezione della salute umana e dell’ambiente, aggiornando i parametri e gli obiettivi su cui intervenire. Perché la legge entri in vigore, si attende l’approvazione formale del Consiglio Europeo.

L’adeguamento degli impianti

La nuova direttiva prevede che gli impianti di trattamento delle acque reflue imbocchino un percorso di rinnovamento a tappe, al fine di garantire livelli sempre più alti di sicurezza e di salute per tutte le forme di vita.

Ogni obiettivo è studiato e declinato a seconda dei bacini di utenza serviti e del grado di inquinamento idrico. Si prevede il trattamento secondario (rimozione della frazione organica) sulle acque reflue entro il 2035, il trattamento terziario (rimozione di azoto e fosforo) entro il 2039, posticipato al 2045 per gli impianti medio-piccoli, e il trattamento quaternario (rimozione dei microinquinanti) entro il 2045.

I monitoraggi

Il controllo dei parametri di salute pubblica dovrà essere rispettato e altamente rigoroso. Si parla di virus noti e nuovi patogeni, inquinanti chimici (inclusi i PFAS, sostanze per- e polifuoroalchiliche, le cosiddette “sostanze chimiche eterne”), microplastiche e resistenza antimicrobica.

La responsabilità estesa del produttore

L’EPR (Extended Producer Responsability) sarà applicata a tutti i produttori di medicinali per uso umano e di prodotti cosmetici. La copertura dei costi del trattamento quaternario, in tal senso, sarà almeno per l’80% sostenuta dai produttori, mentre la parte restante, non superiore al 20%, da finanziamenti nazionali.

 Il riuso delle acque reflue urbane

Altro aspetto molto positivo, i Paesi dell’UE saranno tenuti a promuovere il riutilizzo delle acque reflue trattate provenienti da tutti gli impianti di trattamento delle acque reflue urbane, se opportuno, in particolare nelle zone soggette a stress idrico.

Fonte: https://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room/20240408IPR20307/rafforzate-le-norme-per-il-trattamento-e-il-riutilizzo-delle-acque-reflue-urbane

 

 

 

 

 

 

 

 

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